12 grandi studi di ingegneria si contendono la progettazione della linea 2 della metro.

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A contendersi l’assegnazione della gara per la progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino saranno 12 grossi gruppi di studi, tra i quali numerose società con sede a Torino. In corsa per accaparrarsi l’incarico di disegnare il tracciato della seconda linea di metropolitana che dovrà collegare Rebaudengo al cimitero Parco: 27 fermate e circa 14 chilometri, un tracciato che prevede poi due diramazioni in estensione, verso Pescarito a Nord e verso piazzale Caio Mario a Sud.

La gara internazionale con base d’asta a 7 milioni è stata lanciata dal Comune a marzo dello scorso anno. La scorsa settimana la commissione ha aperto le buste delle dodici cordate che si sono presentate.
Tra le quali la 3TI, storica società romana, che si è associata ai francesi di Arcadis e alla torinese Carlo Ratti associati. La milanese Alpina corre insieme con un’altra società francese (Egis Rail) e con lo studio dell’architetto Franco Mellano. Lo studio Rolla di Torino, lavora con i genovesi D’Appollonia e i milanesi di Sc Sembelli. La torinese Geodata collabora con Arup, con sede a Londra, e con gli olandesi di Kpmg esperti di piani finanziari. L’architetto Benedetto Camerana lavora con la società di ingegneria svizzera Lombardi. Poi ci sono gli spagnoli di Sener Ingenieria y Sistema a fianco della torinese Teknema progetti. La parigina Setec lavora insieme alla Recchi engineering e alla Musinet. Gli austriaci di Ceoconsult fanno squadra con i romani di Team e i londinesi di Rendel Limited. Poi c’è la società di progettazione delle ferrovie del Belgio (Tractebel) e la Roksoil.
La progettazione vera e propria dovrebbe essere aggiudicata entro l’estate (il condizionale è d’obbligo), e verrà deciso dalla commissione varata dal Comune e presieduta da Giorgio Marengo, dirigente del settore Infrastrutture. Per la progettazione esecutiva, che comprenderà la realizzazione dei lavori, servirà poi una nuova gara, ma ci vorranno anni e circa un miliardo e 200 milioni per finanziare l’intera opera. La strada da percorrere per vedere la linea 2 della metropolitana di Torino è ancora molto lunga insomma.

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