Sospesi per una settimana i blocchi anti smog a Torino, ma è polemica sui dati Arpa

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Si riparte da zero. Si dovranno sommare sette giorni consecutivi di sforamenti, superando i 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, per tornare a un blocco della circolazione degli Euro 3 ed Euro 4 diesel. La scelta del sindaco Appendino di revocare lo stop, assicura almeno sette giorni di circolazione libera.
Una decisione presa sulla base di una previsione e di una tendenza alla diminuzione delle Pm10. Ciononostante, L’Arpa Piemonte indicava come dato massimo per venerdì 65 microgrammi per metro cubo, anche se in realtà le polveri sono state più alte: 91, ben 26 punti in più. La previsione per oggi di Arpa è già superiore. Si indicano i 55 microgrammi per metro cubo. Insomma, oggi potrebbe essere il primo giorno del nuovo conto alla rovescia per arrivare al semaforo giallo e ad un nuovo blocco dei diesel Euro 3 ed Euro 4.
Per il sindaco Appendino il merito della revoca è delle misure prese da Palazzo Civico. “Le previsioni indicano – spiega Valentina Accordon di Nimbus – una settimana più movimentata rispetto a quella passata, meno stabile. Già martedì ci dovrebbe essere il passaggio di una rapida perturbazione. Troppo presto per dare una previsione sul fine settimana”. Se tra martedì e mercoledì si dovesse ridiscendere sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, il conto si bloccherebbe. Ciò significa che bisognerebbe ripartire da zero ed arrivare fino a sette giorni consecutivi di sforamento per far scattare, in automatico, un nuovo stop dei 102 mila mezzi che circolano a Torino. Tutto questo fino al 15 aprile, data in cui cessa il semaforo regionale anti-smog e per cui verranno meno le misure restrittive prese dal Comune.
La prossima domenica sarà ecologica: stop alla circolazione su tutta la città, non solo in centro, dove si terrà la corsa e manifestazione “Just the woman I am”. Oltre al 5 marzo, anche domenica 2 aprile stop ai mezzi.

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