Linea ferroviaria Torino-Ceres, confermato il cronoprogramma dei lavori

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Il progetto esecutivo del collegamento ferroviario della linea Torino Ceres è stato oggetto di un’articolata presentazione avvenuta ieri pomeriggio durante i lavori della Commissione Trasporti, riunita in seduta congiunta con la Commissione Ambiente.

L’architetto Sergio Manto della SCR Piemonte (la società appaltante controllata dalla Regione Piemonte) ha illustrato ai Consiglieri comunali le caratteristiche dell’opera, alla presenza degli assessori Maria Lapietra e Alberto Unia, del sindaco di Venaria, Roberto Falcone, e del presidente della Circoscrizione 5, Marco Novello.

L’opera, finanziata con 175 milioni di euro (CIPE e Regione Piemonte), prevede un intervento sotterraneo lungo corso Grosseto per 2,7 km nel tratto dal cavalcavia di corso Grosseto alla stazione Rebaudengo del parco Sempione. Tre anni è la durata preventivata del cantiere per l’esecuzione dei lavori, suddivisi in cinque frazioni, della durata complessiva di 34 mesi.

E’ confermato l’imminente avvio dei lavori di demolizione del cavalcavia; i tecnici di SCR hanno precisato che la parte del viadotto su corso Potenza (ramo Potenza-Grosseto) sarà abbattuto in una fase avanzata dei lavori. Al proposito l’assessore alla Viabilità Lapietra ha chiesto alla società appaltante la presa in carico di quella parte del cavalcavia: “La giunta aveva chiesto l’intera demolizione del cavalcavia e non una demolizione per fasi”.

Più in generale, Lapietra ha definito fondamentale per la viabilità della zona il completamento dei lavori in corso Venezia, asse in grado di fluidificare il traffico veicolare dell’area.

Tra le novità emerse durante la presentazione del progetto è stata evidenziata, nella sistemazione in superficie di largo Grosseto, la modifica dell’incrocio semaforizzato con l’inserimento nell’area di alcune nuove fermate di GTT, le modifiche al tracciato dei tram e dei parcheggi.

E’ previsto inoltre l’abbattimento di verde esistente nella misura di 111 unità, compensate dalla posa di 90 nuovi impianti, 38 ripristini e 9 sostituzioni. I valori di compensazione ammontano a circa 120mila euro.

L’opera genererà circa 580.000 metri cubi di materiale dai lavori di scavo per i quali sono previsti innumerevoli siti di destinazione.

Molte gli interventi dei Consiglieri e dei rappresentanti istituzionali. Al termine della Commissione, il presidente Damiano Carretto ha commentato: “Questo è il primo appuntamento sul progetto esecutivo del collegamento Torino-Ceres; un progetto che non convince e che presenta moltissime criticità da approfondire nei prossimi mesi”.

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