La Regione Piemonte, il Comune di Torino e Agenzia della mobilità stanno lavorando per reperire 33 milioni di euro entro agosto per non fermare autobus e metropolitana.
Nel rapporto che fotografa la situazione dei conti dell’azienda torinese di trasporto a fine giugno si legge che “Il budget di tesoreria, per i soli fabbisogni correnti o improcrastinabili evidenzia un fabbisogno sino ad agosto 2017, di 33 milioni, allo stato non coperti, per cui occorre reperire risorse al fine di garantire la continuità operativa e del servizio pubblico“.
Ieri intanto, nell’ambito della manovra di assestamento triennale, è stata proposta di stipulare una convenzione con Gtt e InfraTO per l’estinzione in dieci anni dei debiti pregressi scaduti, (quelli fino al 31 dicembre 2017).
Per estinguerli Palazzo Civico ha individuato di pagare nel 2017 gli importi già stanziati a bilancio (18 milioni e 852 mila euro per InfraTo e 3,5 milioni di euro per Gtt) e, ogni anno a partire dal 2018, 2,6 milioni di euro a Gtt e 3,8 milioni di euro a InfraTo. In questo modo verrà risolta la questione sui debiti con le due partecipate, peraltro come richiesto dalla Corte dei Conti nell’ultima pronuncia del giugno 2017 sul rendiconto 2015.
Altro provvedimento in vista, per sanare la crisi finanzaiari di GTT, l’ampliamento delle aree di sosta a pagamento, con 7 mila nuovi posti a strisce blu entro fine anno nelle zone del Campus Luigi Einaudi, nella zona oltre Po e nel quartiere Ospedali.
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