L’approvazione del disegno di legge che ratifica l’intesa e la nuova convenzione tra le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte per la navigazione interna sul fiume Po e idrovie collegate, avvenuta il 28 gennaio in Consiglio regionale, è stata accolta con soddisfazione dall’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Gabusi.
In Piemonte il percorso comprende il tratto che va da Casale Monferrato fino alla Conca di Cremona.
“Si è ritenuto necessario ed opportuno – puntualizza l’assessore Gabusi – modificare i contenuti della convenzione esistente per attualizzarla e renderla compatibile alle esigenze di programmazione e sviluppo delle reti di navigazione interna, alla disponibilità di finanziamenti e ai diversi tempi di attuazione delle opere, nonché ad un diverso riparto degli oneri per il funzionamento. Dalla data in cui è stato dichiarato di interesse nazionale, il sistema idroviario padano-veneto non è stato realizzato nella sua interezza, non sono pervenuti i finanziamenti previsti e sono intervenute, nel contempo, importanti riforme amministrative che hanno modificato la normativa in materia”.
La nuova convenzione individua gli obiettivi, gli organismi di gestione, di rappresentanza e di consultazione, nonché la ripartizione delle spese. A questo proposito, la Regione Piemonte consegue un notevole risparmio, in quanto vede ridotta la propria quota all’1% della somma complessiva e transitoriamente, sino a quando il tracciato della via di navigazione in territorio piemontese non sarà reso conforme ai requisiti previsti dalle norme europee (Regolamento UE n.1315/2013), parteciperà con una quota simbolica dello 0,1% (44.000 euro per il 2020, comprensivi delle quote per gli anni 2017, 2018 e 2019, 13.000 per il 2021 e 13.000 per il 2022). La parte rimanente viene proporzionalmente ripartita fra le altre Regioni, la cui aliquota diventa del 33,3%. Alla data della sottoscrizione del documento verrà abrogata la l.r. n.28/1995 sullo stesso argomento.