Si è conclusa la prima fase dell’allargamento del cantiere italiano della Torino-Lione

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Le attività, iniziate nella il 22 giugno, si sono svolte nei tempi e nei modi previsti, con il coinvolgimento di lavoratori e imprese locali, secondo quanto concordato con la Regione Piemonte a favore dell’economia del territorio.

L’area di cantiere è stata estesa di circa un ettaro (le dimensioni di un campo di calcio, circa), con la posa delle recinzioni e il varo di un ponte lungo 20 metri che collega le due sponde del torrente Clarea per la movimentazione dei mezzi di lavoro.

Si tratta di lavori previsti dalla Variante di Cantierizzazionne del 2018 che colloca a Chiomonte il principale cantiere italiano dell’opera transfrontaliera rispetto alle ipotesi iniziali a Susa.

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Gli interventi previsti sono: la realizzazione nel Comune di Chiomonte di una nuova galleria di accesso accanto al cunicolo esplorativo realizzato fino al raccordo con le gallerie del tunnel di base e il collegamento al sito di sicurezza sotterraneo di Clarea, che in fase di esercizio sarà utilizzata come galleria di ventilazione con la conseguente eliminazione della centrale di ventilazione in località Clarea in Comune di Giaglione e il trasferimento delle stesse funzioni in località La Maddalena nel Comune di Chiomonte; lo spostamento di circa 4 km del sito sotterraneo di sicurezza di Clarea con passaggio da territorio francese a quello italiano; l’eliminazione del cavidotto interrato da 132 kV parzialmente nel Comune di Venaus ed integralmente nei Comuni di Mompantero e Susa; l’inserimento del Comune di Salbertrand delle attività di carattere temporaneo connesse alla realizzazione della linea.

I lavori conclusi in questi giorni corrispondono alle attività concordate con le autorità europee

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