Sono in dirittura d’arrivo i lavori di stombatura del fiume Dora, e adesso quale futuro?
Ecco qualche foto aggiornata sul cantiere in atto sul fiume Dora, nel tratto tra il ponte di via Livorno e il ponte di corso Principe Oddone.
La stombatura del fiume, ovvero la scopertura dal solettone di cemento che lo aveva trasformato in un canale coperto negli anni ’60, è giunta al termine.
Si sta procedendo adesso a liberare l’ultimo tratto limitrofo al ponte di via Livorno- Orvieto, smaltendo i rifiuti inerti e liberando l’area dalle macerie.
Ma quale futuro toccherà ai terreni e alle sponde del fiume liberate?
Nascerò un parco ideale e fisica prosecuzione del parco Dora.
Il parco esistente, esempio di trasformazione post-industriale, costituisce il cuore della grande trasformazione dell’area di Spina 3, e si configura come elemento connettivo tra i nuovi insediamenti; con i suoi 456.000 metri quadrati di superficie rappresenta uno dei più vasti polmoni verdi della città. Il Parco Dora, realizzato sulle aree un tempo occupate dai grandi stabilimenti produttivi, integra ambienti naturalistici e preesistenze derivanti dal passato industriale della zona.
Ma come sarà questa fetta del nuovo parco?
Il nuovo progetto del verde di Parco Dora
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Ci sarà una piastra per lo skateboard, una grande palestra a cielo aperto, un’unica passerella verde, una nuova collina e una pista ciclabile dal lato di corso Mortara. Ecco come si presenterà il Parco Dora ai cittadini, con il nuovo progetto del verde da circa 4 milioni di euro che prenderà il via a conclusione dei lavori di stombatura della Dora.
A novembre scadranno i termini per la revisione del progetto del verde, successivamente verrà emesso un bando e poi, una volta assegnato, ci saranno 18 mesi di tempo per la realizzazione della nuova porzione di Parco Dora. Realisticamente potremmo vedere finito il parco per il 2019.
Inoltre ci sarà un ponte pedonale , all’altezza del complesso dell’edificio Snos, che collegherà il lato di corso Mortara con le Isole del parco di Spina 3.
Una passerella “verde” con porzioni di giardino e sterrato, per ridurre le parti asfaltate già presenti in abbondanza nel parco. Sul lato opposto rispetto all’attuale collina nella zona della Michelin, ne sorgerà un’altra – gemella – utile a stoccare il materiale accatastato ma anche gradevole, una volta terminato il progetto, dal punto di vista panoramico.
Lungo corso Mortara ci sarà un percorso ciclabile e sempre su quel lato del Parco nascerà quindi una zona sportiva nuova: una grande dedicata allo skateboard e una parte con attrezzi per la ginnastica, entrambe aperte alla cittadinanza.
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