Sulle orme dell’area C di Milano o della congestion charge zone di Londra anche a Torino si pensa ad un’idea simile per il centro
Dopo mesi di studio Palazzo Civico ha pronta la rivoluzione Ztl, la zona a traffico limitato del centro, nata come misura sperimentale e rimasta tale dal 1997, salvo un ampliamento.
Ora si cambia: gli assessori alla Viabilità e al Commercio, Maria Lapietra e Alberto Sacco, hanno presentato il nuovo modello alle associazioni dei commercianti. È la proposta che andrà discussa ed eventualmente risistemata secondo le varie esigenze.
Intanto queste sono le attuali limitazioni e permessi:
- ZTL Area Romana
chiusura ore 21-07.30 (ogni giorno, feriali e festivi)
piazza Emanuele Filiberto: divieto anticipato dalle 19.30
carico e scarico merci: ore 10.30-16 - ZTL Trasporto pubblico
chiusura ore 07-20 (ogni giorno)
carico e scarico merci: ore 10.30-12.30 - ZTL Pedonale
chiusura ore 0.00-24 (sempre, ogni giorno)
carico e scarico merci: ore 10.30-12.30
La nuova Ztl cambierà orari: non più dalle 7,30 alle 10,30 , ma probabilmente dalle 7,30 alle 19,30, anche se la giunta vorrebbe estenderla sulle 24 ore. E per entrare chi non è residente o non ha un permesso dovrà pagare: un tariffa fissa d i4 o 5 euro, con riduzioni per i veicoli a basse emissioni (per quelli elettrici sarà probabilmente gratuita) in cambio di due o tre ore di sosta gratuita sulle strisce blu o nei parcheggi in struttura.
La rivoluzione della Ztl nasce anche con lo scopo di gestire il maggior numero possibile dei 31.500 mezzi privati che attraversano il centro ogni giorno. Come? Rendendoli produttivi ovvero invogliare i city users a entrare e fermarsi nel centro cittadino.
Il nuovo modello ha ricevuto il via libera del ministero dei Trasporti ed è il risultato di alcuni mesi di studio e confronto tra le Ztl delle varie città italiane. Alla fine Torino ha trovato una sua via: «Questo sistema rende più vivibile il centro», ha spiegato ieri sera Lapietra ai rappresentanti di Ascom, Confesercenti, associazione del centro. «I residenti ci guadagnano e i commercianti non hanno nulla da perdere: chi viene in centro a fare acquisti avrà almeno due ore di sosta gratuita, che compensano, anzi superano, il costo di accesso; tutti gli altri già oggi usano il centro solo come zona di transito, senza fermarsi. Questo modello favorisce la trasformazione della zona in un centro commerciale naturale».
La nuova Ztl sarà discussa a lungo. I principali punti da definire sono tre: l’orario, il costo di entrata e la durata della sosta gratuita.
Chi si fermerà oltre le due o tre ore di parcheggio gratuito avrà modo di prolungare la sosta, pagando; e chi non pagherà rischia, come già avviene oggi, di ricevere una salata multa.
Infine per dare il via alla rivoluzione ZTL Ci saranno molti incontri con rappresentanti delle categorie produttive, anche con gli altri tavoli di lavoro: residenti, logistica (consegna merci) e trasporto pubblico (Gtt, taxi, car sharing). Il Comune vuole concertare, ma fare in fretta e istituire la nuova Ztl entro un anno.