Sopralluogo nel punto in cui dovrebbe sorgere la nuova stazione ferroviaria tra la linea Torino-Aosta e la linea ad Alta Velocità
Alla presenza del vicesindaco della città metropolitana Marocco e con gli assessori ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, della Regione Valle d’Aosta Luigi Berstchy e con esponenti della IV Commissione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta il 25 Gennaio si è svolto un sopralluogo sul terreno a nord ovest di Chivasso, all’intersezione tra la linea Torino-Aosta e la linea ad Alta Velocità, dove dovrebbe essere costruita la nuova stazione.
Un progetto importante perché collegherebbe il nodo di Chivasso alla rete nazionale dell’Alta Velocità con la stazione di interscambio Porta Canavese, Monferrato e Valle D’Aosta e dando modo alle linee da Aosta, da Asti e da Casale di essere parte integrante di un sistema trasportistico di alto livello potremo avviare un piano di rilancio delle ferrovie Aosta-Chivasso, Asti-Chivasso e Casale-Chivasso. Si potrebbe arrivare ad una mobilità locale ma anche nazionale capace di veicolare il traffico pendolare, il traffico della media e lunga distanza compreso quello turistico verso Valle d’Aosta, Canavese e Monferrato.
Per Marco Marocco la stazione di Porta, però, è strettamente collegata al potenziamento della linea Torino-Ivrea-Aosta in parte a binario unico e da Ivrea ad Aosta a singolo binario non elettrificato: «Servono investimenti per potenziare la ferrovia Chivasso-Aosta e ridurre drasticamente il tempo di sosta a Chivasso, anche con le opportune modifiche del percorso. I miglioramenti della rete ferroviaria sono indispensabili per offrire a cittadini ed imprese del Canavese, della Valle d’Aosta e del Monferrato un servizio che risponda alle loro necessità: “
Sicuramente un progetto così importante come una stazione di interscambio Alta Velocità – trasporto pendolare regionale e metropolitano non può essere progettata a caso e deve prevedere un potenziamento dei trasporti a rete, costituendo così un vero nodo intermodale della mobilità!
Prima dobbiamo vedere se la TAV si farà, e a quanto pare i grillini non molleranno la presa per ostacolare questo progetto transfrontaliero. Ad ogni modo se non si fa, i fondi vanno dirottati verso la nuova linea CT-PA come disse il ministro Di Maio.
Dicono che costa piu di tre ponti sullo Stretto, ma i PDioti dicono di si a questa TAV pure se ne costasse dieci. Perche’ al sud mai investimenti da parte dei governi di colore rosso, non mi meraviglio affatto se abbiamo un governo giallo-verde, il quale preferisco rispetto ad un ennesimo governo rosso fuoco…