Raccolta differenziata porta a porta per altri 68 mila tironesi

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Si parte a settembre da San Salvario, poi Vanghiglietta-Basso Rossini e Santa Rita, ma entro tre anni l’Amiat estenderà il sistema a tutta la città


 

Grazie ad un contributo della città metropolitana che copre il 20% dei costi d’avvio stimati in cinque milioni, Amiat, in accordo con il Comune, a partire da settembre e in modo progressivo e graduale, allargherà il sistema della raccolta dei rifiuti porta a porta anche a porzioni di San Salvario, Vanchiglietta-Basso Rossini e Santa Rita. Si tratta di un territorio di circa sei chilometri quadrati con 68 mila residenti, in questo modo il sistema sarà esteso al 55% dei torinesi.

In tutto 435 mila persone che dovranno selezionare i rifiuti domestici in carta e cartone, plastica, vetro e lattine, organico e indifferenziato.

Tra maggio e giugno nei quartieri interessati verrà lanciata una campagna di informazione e formazione con la distribuzione dei bidoni colorati per la raccolta, nello stesso tempo, saranno messe in campo azioni di comunicazione tra chi già da anni seleziona i rifiuti in casa con l’obiettivo di migliorare non solo la quantità ma anche la qualità di quanto viene raccolto. Secondo l’assessore Stefania Giannuzzi le due azioni combinate dovrebbero permettere alla città di raggiungere e superare il 65% di raccolta differenziata entro il 2020, così come previsto dall’Unione Europea.

 

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